Se bastassero l’impegno e le buone intenzioni…

Mario (quello anziano) ha la coscienza a posto: mi fa venire in mente i tempi delle scuole medie dove di premiava l’impegno e non il risultato… “si è impegnato tanto…” poi cannavi il compito in classe, ma andavi avanti lo stesso. Poi alle superiori e all’università iniziano a farti accettare che l’impegno spesso è condizione necessaria per arrivare al risultato ma non sufficiente… E se nella vita ti capiterà mai di fare impresa, ti accorgerai di quanto sia vera questa cosa… e ti scontrerai talvolta con persone che, assunti a tempo indeterminato e quindi intoccabili, hanno deciso che si viva meglio dietro l’alibi del “mi sono impegnato, quindi è sufficiente”.

Ecco, bisognerebbe spiegarlo anche a Mario, che è stato messo lì per risolvere un problema enorme che non sta risolvendo perché appena tocca un privilegio di una qualche lobby deve fare subito marcia indietro… Si impegna tanto, non si discute, ma non si intravede una soluzione… Solo tante occasioni sprecate. In senato stanno approvando una spending review che non taglia le spese dello stato e degli apparati amministrativi (come ha fatto Hollande), o dei privilegi pensionistici di queste migliaia di parassiti ex politici che da decenni stiamo mantenendo, che rimanda il taglio delle province e dice che saranno le regioni a dover decidere se e quali accorpare (una comica), e che decide che da oggi pagherà meno i suoi fornitori o aumenterà le tasse degli studenti fuoricorso… La solita equità a cui ci ha abituato nell’ultimo anno, così lo studente che si laurea in ingegneria un anno dopo è equiparato allo studente di economia che subisce la stessa sorte (e mi permetto di fare il confronto avendo iniziato con la prima facoltà e finito con la seconda e posso garantire che i carichi di lavoro non sono paragonabili), o equiparato a quello che lavora part time per pagarsi gli studi e finisce uno o due anni dopo ma senza aver pesato sulla propria famiglia (benestante o no… non si può ridurre tutto ad una questione economica… magari lo stai facendo per il tuo orgoglio e indipendenza… da oggi anche l’orgoglio ha un costo).

Probabilmente sul sito creato ad hoc per suggerire a Bondi dove tagliare, tutti hanno scritto di raddoppiare le tasse agli studenti fuori corso e non di tagliare a zero tutte le auto blu o scardinare i paradossi pensionistici che continuiamo a finanziare…gran cosa la democrazia… e che non vi sfiori neanche l’idea che per l’ennesima volta ci hanno preso per il culo…

Ma a togliere le castagne dal fuoco al Mario anziano arriva il Mario giovane, che parla poco ma basta che dica che farà di tutto per l’Euro che lo spread crolla, EUR decolla e i mercati rimbalzano… ma, di nuovo, se bastassero le buone intenzioni, saremmo già fuori dalla crisi… Notizia di poco fa: il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha smentito ogni progetto di acquisto di bond da parte dell’Efsf nel quadro di un piano di aiuti europeo alla Spagna. Lo ha detto in un’intervista che sarà pubblicata domani dalla Welt am Sonntag.

Schaeuble ha definito “totalmente infondate” le indiscrezioni apparse sulla stampa francese e spagnola circa una richiesta di nuovo aiuto da parte di Madrid, che si tradurrebbe anche nell’acquisto di bonos da parte del fondo europeo Efsf al fine di frenare il differenziale tra i titoli spagnoli e il Bund tedesco.

Buon weekend…

PS: stiamo preparando una stagione autunnale piena di novità… Nelle prossime settimane inizieremo a presentarle e vi preannuncio che alcune sono davvero ghiotte (www.qtlab.ch)

Luca Giusti
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