Dove finiscono 50€ di benzina: la difficoltà di fare coperture sugli energetici

Effettuare coperture dal rischio di ampie fluttuazioni dei prezzi di certe materie prime è abbastanza semplice: metalli come rame o zinco, e materie prime agricole come frumento o mais sono facilmente gestibili in termini di coperture, ma quando parliamo di energetici arrivano le prime difficoltà.. Prendiamo il prezzo alla pompa del carburante (la benzina, ma non cambia granchè se considero il diesel) e cerchiamo di capire quanto incide il costo della materia prima (su cui le coperture hanno effetto) e quanto incidono le imposte ed i vari balzelli imposti dallo stato.

Fondamentale, quindi, effettuare una analisi delle correlazioni fra costi storici di acquisto e andamento dei prezzi della materia prima in esame.
Ultimamente stiamo lavorando molto sul cercare di impostare coperture dinamiche per le aziende (quindi che gestiscono il rischio di un aumento di prezzo, ad esempio, ma lasciano aperta la possibilità di trarre beneficio da un ribasso) basate sulle indicazioni di sistemi meccanici fatti girare su storici di una decina d’anni. Da anni ormai l’ingresso dei fondi speculativi nel mondo delle commodities ha cambiato questo mercato e l’ha reso più complesso da leggere con i tradizionali strumenti che aveva l’azienda fino a 6 o 7 anni fa…

Per saperne di più puoi visitate la sezione del sito QTLab dedicata alle aziende: http://www.qtlab.ch/index.php?option=com_content&view=article&id=23&Itemid=44

Luca Giusti
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